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CENNI STORICI
Ringrazio
l'Associazione Culturale
"Centro Storico del
Finale"
per la gentile
concessione
La Fortezza di
Castelfranco fu costruita dai Genovesi nel 1365, in seguito alla
vittoria sui Marchesi Del Carretto, sull'altura del Gottaro, in
posizione dominante su tutto il litorale, da Capo Caprazzoppa a Capo
S. Donato. Fu occupato nel 1378 da Lazzarino I Del Carretto, ma
Genova nel 1385, con manovre politiche, ne riaffermò il proprio
dominio.
Rioccupato dai Carretteschi nel 1391, venne restituito a Genova nel
1394, per destinarlo alla rovina, ma l'anno successivo il doge
Antoniotto Adorno preferì infeudarlo ai Marchesi Lazzarino e
Giorgino del Carretto piuttosto che demolirlo. Nella guerra tra
Galeotto e Giano Fregoso del 1447/48 i Genovesi distrussero la torre
centrale, impossessandosi del castello che pochi anni dopo fu
riconquistato da Giovanni del Carretto. Demolito nella rivolta del
1558 contro il Marchese Alfonso, fu rioccupato dai Genovesi i quali
nel 1564 lo rasero al suolo per ricostruirlo successivamente,
diventando residenza del barone Beccaria, rappresentante imperiale,
che nel 1602 lo consegnò alla Spagna. Nel periodo di occupazione
spagnola, il castello subì importanti trasformazioni e modifiche
allo scopo di migliorarne l'intrinseca debolezza difensiva: a tal
scopo tra il 1642 e il 1645 furono costruiti i forti di S. Antonio a
nord e dell'Annunziata a est, congiunti con un unico recinto
fortificato. Successivamente, tra il 1674 e il 1677, sotto la
direzione dell'ing. Berretta si rafforzò il forte dell'Annunziata e
si costruì il forte di Lignì, proprio in cima al Gottaro. Nel 1713
Genova, divenuta padrona del Finale, demolì tutte le fortificazioni
edificate dagli spagnoli, con esclusione di Castelfranco, il quale
rimase attivo fino al 1745, quando respinse l'attacco di quattordici
navi inglesi. Dopo questo ultimo momento di gloria, la fortezza fu
adibita prima a carcere e poi ad infermeria del reclusorio ed in
seguito progressivamente abbandonato. Dal 1938 il castello è di
proprietà del comune di Finale Ligure che dopo la parziale
demolizione degli anni '50 ha intrapreso una serie importante di
interventi per il suo riutilizzo come sede di eventi culturali e di
spettacolo. |